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Quattro italiani su dieci restano ancora offline

Sono positivi i dati della diffusione di Internet in Italia, con l’aumento sia del numero che della qualità delle connessioni, a cui si affianca il bilancio in netta salita dell’eCommerce, che ha superato un volume di affari di 30 miliardi di euro. Ma c’è un fattore su cui riflettere: quattro persone su dieci nel nostro Paese, infatti, continuano a non navigare.

La presenza degli italiani online

A fare il punto della situazione è stato l’ultimo documento di Audiweb Database, che come di consueto ha fotografato tutti i principali indicatori che riguardano il rapporto tra italiani e Internet: nel mese di maggio 2017, gli italiani hanno navigato complessivamente per 57 ore 46 minuti, vale a dire per una media di circa 2 giorni e 8 ore per persona, mentre la navigazione quotidiana si è aggirata intorno alle 2 ore e 26 minuti in media per persona.

L’analisi dettagliata

Sempre a maggio, nel giorno medio risultano online il 42 per cento degli uomini e il 42,7 per cento delle donne dai 2 anni in su; in termini numerici, significa che ci sono connessi 11,5 milioni di italiani e 11,8 milioni di italiane. Importante anche il focus geografico, che mostra nell’area nord-ovest del Paese un livello di penetrazione più elevato, con tassi di presenza online che interessano circa il 47 per cento della popolazione dai 2 anni nel giorno medio.

Quattro italiani su dieci restano offline

Numeri importanti e in crescita, ma che dimostrano come ci sia ancora una quota che non è stata raggiunta da Internet e dalle sue tecnologie, nonostante un miglioramento delle dotazioni a livello infrastrutturale. Ovvero, esistono ancora quattro italiani su dieci che non navigano e restano online, anche se oggi le connessioni sono più diffuse e più veloci.

Segnali positivi

Il dato sull’avanzamento dei progetti relativi alla cablatura del territorio infatti è in forte crescita: alla fine del 2016 i collegamenti a banda ultra larga hanno raggiunto il 72 per cento della case italiane, mentre nel 2015 la quota si fermava al 41 per cento. In questi due anni, poi, si sono aggiornate anche le tecnologie, e la tradizionale linea Adsl e la fibra sono state affiancate dall’infrastruttura leggera wireless via radio, scelta ad esempio da Eolo per le sue offerte, che consentono di sottoscrivere abbonamenti che includono solo Internet e senza linea telefonica abbinata.

Il mobile supera i dispositivi fissi

Un’altra tendenza riscontrata dal report Audiweb riguarda gli strumenti utilizzati per la connessione al Web: nel mese di maggio, infatti, abbiamo assistito al sorpasso della fruizione di Internet da dispositivi mobili, scelti dal 60 per cento della popolazione maggiorenne e da 26,5 milioni di utenti unici. La fascia d’età più presente online è il segmento dei 18-34enni, che resta attivo sul Web per oltre due ora e mezza nel giorno medio.

Cosa consumano gli italiani online

Il documento sull’Italia rivela anche quali sono i siti e i contenuti più “consumi“: al primo posto assoluto si confermano i motori di ricerca, utilizzati dal 93,8 per cento degli utenti anche nel mese di maggio, seguiti da portali generalisti (quasi il 91 per cento degli utenti), da quelli dei servizi e strumenti online (86 per cento degli utenti) e, appena fuori dal podio, dai social network (85,8 per cento). Tra gli altri contenuti, intorno a quota 20 milioni di utenti si posizionano anche siti e applicazioni dedicati ai contenuti video, che interessano più di 25 milioni di utenti unici e quelli dei servizi di messaggistica da mobile.

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