Con un po’ di esperienza, ti accorgerai da solo che la categoria smartphone ricondizionati è più vasta e internamente differenziata di quanto da neofiti si tenda a immaginare.
Quella che segue è, però, una breve guida per orientarsi meglio al suo interno e per capire davvero quando conviene acquistare uno smartphone ricondizionato al posto di uno nuovo.
Guida essenziale e per neofiti al mondo degli smartphone ricondizionati
Partendo proprio da che differenza c’è tra smartphone ricondizionati, nuovi, usati, di usato garantito.
Uno smartphone nuovo è, va da sé, un dispositivo che viene acceso per la prima volta dopo l’acquisto e che l’acquirente può settare a proprio piacere sotto i più diversi aspetti.
Uno smartphone usato e uno smartphone usato garantito sono, invece, smartphone di seconda mano rivenduti da negozi o store virtuali di elettronica a un prezzo decisamente più basso rispetto a quello originale in virtù del fatto che sono stati già utilizzati, appunto, per un periodo di tempo più o meno lungo e con performance che sono adesso più – ed è il caso dell’usato garantito – o meno simili a quelle di un dispositivo nuovo.
Uno smartphone ricondizionato è una via di mezzo tra le due ipotesi visto fin qui e, cioè, uno smartphone come nuovo perché è stato riportato dopo l’utilizzo da parte del primo proprietario e prima della vendita alle condizioni originali di fabbrica.
Che smartphone sono, infatti, gli smartphone ricondizionati? Dispositivi nuovi che hanno mostrato malfunzionamenti alla prima accensione o con piccoli difetti estetici dati in reso dagli acquirenti; telefoni mandati in assistenza e al posto dei quali il proprietario ne ha ricevuti di nuovi; stock invenduti; cellulari aziendali con contratti di leasing che prevedono l’upgrade a modelli successivi; dispositivi a uso dimostrativo usati nelle fiere o in vetrina in negozio.
A seconda della loro storia, così, gli smartphone ricondizionati possono essere più o meno performanti: per farsi un’idea in proposito, meglio controllare quello che molti rivenditori indicano come il grado di ricondizionamento e, cioè, la storia del dispositivo e lo status di partenza prima che fosse rimesso a nuovo e in vendita.
Un iPhone ricondizionato di ultima generazione, come un iPhone 12, anche per via della sua recente uscita sul mercato è con più probabilità per esempio un dispositivo poco usato in precedenza, con un’ottima scheda tecnica e un ottimo rapporto qualità prezzo.
Non è un caso, del resto, che c’è chi sostiene che si risparmia davvero con gli smartphone ricondizionati soltanto optando per modelli top gamma e di recentissima uscita.
Quanto si risparmia con uno smartphone è, infatti, questione di equilibrio: tra quanto costa nuovo e quanto costa usato; tra che garanzie si hanno acquistando un dispositivo nuovo e uno ricondizionato (anche nell’ultimo caso sono obbligatori garanzia di almeno un anno e diritto di reso entro almeno 30 giorni); tra le performance nominali del modello e quella che è la sua effettiva resa anche quando è solo come nuovo.
Buoni affari, considerata anche la crescente domanda di smartphone ricondizionati, si riescono a fare sia in store ufficiali online e fisici come gli Apple Store, dove si possono acquistare iPhone ricondizionati a un prezzo inferiore del 15% rispetto a quello originario, e sia da rivenditori generalisti di smartphone ricondizionati anche in Rete.