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Come funzionano e quali sono le componenti dei macchinari industriali

Nelle macchine utensili di molte linee di produzione, come per esempio le macchine per il packaging, è indispensabile poter contare sui prodotti per la movimentazione lineare, come per esempio i cuscinetti: si tratta di accessori che hanno lo scopo di mantenere un coefficiente di attrito molto ridotto senza compromettere le prestazioni offerte. Gli ingombri radiali che li caratterizzano sono minimi, a fronte di una precisione estremamente elevata e di una rigidità altrettanto significativa. Dotati di anelli di tenuta o meno, a seconda dei casi, essi possono essere impiegati per le strumentazioni di controllo e misura, così come per i sistemi di copertura e protezione, ma anche per i sistemi di posizionamento, per i robot e per le macchine che vengono utilizzate per lavorare il legno e l’alluminio.

Ma di che cosa si parla, di preciso, quando si fa riferimento a un attuatore lineare? Esso non è altro che un dispositivo che serve a effettuare il movimento rettilineo di un determinato carico. Sono molteplici le configurazioni e gli stili con cui possono essere prodotti gli attuatori lineari, che costituiscono una componente fondamentale del cosiddetto motion control. Per le applicazioni di movimentazione lineare, una notevole efficacia è quella che viene assicurata dagli attuatori lineari con madreviti, da quelli con viti a ricircolo di sfere e da quelli a cinghia. La loro indipendenza è la caratteristica principale, anche se il vero vantaggio può essere individuato nella conversione del movimento, che da rotativo diventa lineare.

Gli attuatori generici vengono indicati, di solito, in funzione dei componenti meccanici primari che li costituiscono: per esempio, quelli che sono muniti di un cilindro sono chiamati cilindri elettrici, in cui un motore elettrico controlla una sorta di pistone idraulico. In assenza di cilindri sporgenti o di pistoni, invece, si parla di attuatori lineari senza stelo, con una slitta che percorrere tutta la loro lunghezza. La precisione di posizionamento è garantita dalle tavole di precisione, che sono concepite e messe a punto per risultare conformi a tolleranze molto severe dal punto di vista della ripetibilità e della planarità, oltre che per ciò che riguarda la precisione assiale e la linearità.

I meccanismi che sono alla base del funzionamento della movimentazione lineare in genere sono composti da un sistema a cinghia o a madrevite e da un riduttore o accoppiamento.

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