mercoledì , Ottobre 9 2024
Home / Tecnologia / Come usare i futures: guida al trading
broker trading

Come usare i futures: guida al trading

I futures sono contratti finanziari che danno all’acquirente l’obbligo di acquistare un’attività e al venditore l’obbligo di vendere un’attività, in un determinato giorno futuro ad un prezzo predeterminato.

I futures sono considerati derivati, il che significa che il loro prezzo dipende dal prezzo di un’attività sottostante.

I derivati sono strumenti finanziari il cui valore è basato su una merce fisica o su un altro strumento finanziario (azioni, indici, ecc.).

I futures possono essere negoziati sulle piattaforme di trading online regolamentate, come ad esempio iBroker (www.ibroker.it).

Come funzionano i Futures

I futures funzionano diversamente dalle opzioni di investimento più tradizionali come le azioni ed il trading di futures può offrire dei benefici che non sono disponibili per altri strumenti finanziari.

Per esempio, i contratti a termine negoziano ad orari differenti rispetto al mercato azionario. 

Invece di negoziare dalle 9:30 a.m. alle 4 p.m. ET, il mercato dei futures è aperto quasi 24 ore al giorno, sei giorni alla settimana.

Un altro vantaggio dei futures è relativo alla vendita allo scoperto ed ai benefici fiscali. 

La vendita allo scoperto è il processo di vendita di beni presi in prestito con l’intento di riacquistarli più tardi ad una cifra inferiore.

Per le azioni, la vendita allo scoperto ha un requisito di margine più elevato, mentre i contratti future hanno lo stesso requisito di margine su posizioni lunghe e corte, il che li rende un po’ più favorevoli per gli operatori che sono alla ricerca di questa tattica ad alto rischio e ad alto rendimento.

I futures possono anche aiutare un investitore a diversificare e partecipare più direttamente a determinate classi di attività.

Come usare i Futures

È possibile acquistare i futures sulle piattaforme di trading online regolamentate con focus sui derivati, come ad esempio iBroker.

La prima cosa da fare è quella di scegliere la tipologia di futures: futures sugli indici, futures sulle commodities, ecc.

In seguito è necessario scegliere la strategia d’investimento.

Le strategie più comuni di trading futures sono l’andare “long”, l’andare “short” ed il “calendar spread” che potrebbe essere rialzista o ribassista.

Andare long: Questo significa che si acquista il contratto e ci si aspetta che il bene sottostante aumenti di valore. I rischi evidenti di questa strategia si verificano se l’attività sottostante diminuisce di valore.

Andare short: Questa strategia comporta la vendita del contratto in previsione che l’attività sottostante scenda di valore. Questa strategia, tuttavia, è rischiosa perché le perdite possono essere illimitate qualora l’attività sottostante aumenti di valore, poiché non esiste un vero limite all’aumento dei prezzi.

Calendar spread: Un calendar spread è una strategia in cui il trader assume una posizione lunga e corta sulla stessa attività, ma con due scadenze separate. 

Il profitto è generato dallo spread che è il profitto tra il contratto che è stato venduto e il contratto che è stato acquistato. In un calendario rialzista, il trader andrà long sulla data di scadenza più breve e andrà short corto sul contratto con la scadenza più lunga. 

In un calendario ribassista, le posizioni sono capovolte e il trader venderà il contratto di scadenza più breve e acquisterà quello più lungo.

Leggi anche

programmi per smartwork

Cosa serve per fare smart working: gli strumenti essenziali

Fare smart working non significa solo lavorare in modo “intelligente”, servendosi della moderna tecnologia per ...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.